Che cosa potrei mai
dire di un libro su cui sono già stati spesi milioni di parole, di cui è già in
corso la trasposizione cinematografica, di cui il numero di copie vendute
supera quello di Harry Potter?
Probabilmente non
dovrei dire niente… ma non tanto per questi motivi quanto perché…. Io non ci ho
capito niente!!!
Mi sono chiesta mille
volte perché non riuscissi a stare dietro alla sottile (nel senso letterale del
termine, che “manca di spessore”) trama del libro, senza riuscire a entrare
veramente nelle pieghe della storia, senza riuscire a immedesimarmi almeno un
pochino nella mentalità (contorta) dei protagonisti. Ebbene, dopo lunghe
riflessioni l’ho capito: signore e signori, sto invecchiando!!
Ahimè, sono troppo
vecchia per credere ancora alle “favole”, per quanto siano travestite da storie
erotico-dark, l’adolescenza ormai è finita da un pezzo.
Sì, adolescenza, perché
questo è un libro adolescenziale! Non fatevi trarre in inganno dal sesso, dalle
inclinazioni sadiche del protagonista (perché alla fine poi i due fanno solo un
po’ di bondage con qualche sculacciata qua e là…) e dalle descrizioni piccanti:
qui abbiamo tutti i classici ingredienti per una storia adolescenziale.
Mi spiego (non vorrei
essere fraintesa): abbiamo un protagonista bello, miliardario, affascinante,
misterioso e pure col ***** lungo… praticamente Batman!! E poi abbiamo lei,
giovane, inesperta, studiosa, timida, indifesa, e ovviamente… vergine!
Tra i 2 scatta una
passione esagerata inframmezzata da voli spericolati, salvataggi stile
“donzella in pericolo”, cambi di umore repentini e soldi a palate… insomma
-come per ammissione dell’autrice stessa- Twilight. Con in più il sesso. Ma
senza vampiri.
E anche nella parte
erotica il libro è deludente.. cioè.. non è così sconvolgente come lo hanno
venduto! 10 anni fa una mediocre Melissa P. scriveva di rapporti molto più
appassionanti.. ma forse era solo perché ormai (e dirò un’ovvietà) ci sono
sempre meno tabù e meno inibizioni.
Prima ho parlato di
favola: non che sia un racconto per bambini, sia chiaro, ma.. che cosa vuole
essere? Ecco io penso che voglia essere la solita versione moderna trita e
ritrita della “favola” della fanciulla innocente che si innamora dell’orco (che
stavolta troppo orco neppure è) e che, animata da santo spirito da
crocerossina, cerca di redimerlo e di “salvarne l’anima”. Nel farlo, passa
tutte le sfumature umorali che la letteratura è in grado di descrivere,
dall’ansia, al tormento, al pathos, alla gelosia, all’eccitazione (e credetemi,
lei ha un problema, perché è SEMPRE eccitata).
Insomma, che cosa mi
racconta di più questa storia? Che il protagonista maschile è un pervertito
sessuale? E allora perché cede praticamente alla prima sera al fascino della
ragazza e si fa irretire dal suo cuore puro? Allora mi racconta che lei è
talmente innamorata che è disposta a tutto per amore, anche a farsi fare del
male? E allora perché cambia idea 100.000 volte, in modo stranziantemente esasperante
per il lettore, sul fatto di accettare o meno il fantomatico “contratto”?
Ve lo dico io cos’è
dunque il “di più” che ci racconta questa storia: che adesso vanno di moda le
trilogie, per cui per sapere come finirà la vicenda ti devi sciroppare non un
libro, ma ben 3!
The LR advice: questo è uno di quei libri che bisogna leggere perché, volente o
nolente, salterà fuori per i prossimi 3 mesi come argomento di conversazione in
una qualunque cena, uscita, serata o altro momento di ritrovo di qualsivoglia
genere. Dunque se lo si vuole criticare, bisogna sapere di cosa parla. Un po’
come per Il codice Da Vinci, bello o brutto, va letto, è una questione di
sopravvivenza sociale.
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