Ho deciso di affrontare questa triplice recensione in un
colpo solo, non per risparmio di tempo e di forze (non pensate male), ma perché
davvero questi 3 libri vanno visti come un insieme.
Da quello che ho capito, il prequel “Sindrome da cuore in
sospeso” è stato scritto dopo gli altri due, o forse in mezzo fra gli altri 2.
Andrò dritta al punto: è il più interessante dei 3! Le ingenuità della
protagonista, così come la trama acerba, il delitto un po’ più da cronaca di
provincia che da C.S.I, si fanno perdonare proprio perché la giovane Alice
Allevi è ancora solo una studentessa di medicina, nemmeno laureata, alla
ricerca del proprio percorso professionale.
Il libro è brevissimo (si legge in un’ora), ma è davvero
delizioso: funziona come un antipasto e ti fa davvero venire voglia di leggere
il successivo.
Peccato che “L’allieva” vada a incistarsi proprio su quegli
aspetti che avevano fatto del prequel un delizioso bon bon: la protagonista,
ormai specializzanda, è imprecisa, pasticciona, ficcanaso. Ok, qualità che la
contraddistinguono e la rendono a tratti simpatica ma…. Non vi ricorda un po’
troppo Bridget Jones???
Non parliamo poi di “Un segreto non è per sempre” in cui
sembra che le “qualità” di cui parlavo poco fa non siano solo esaltate, ma
addirittura apprezzate dagli altri personaggi! Ok, anche la Signora in giallo,
Miss Marple &co sono delle fiere rompiballe, ma almeno non sono presuntuose
e incasinate come sta qua!
Secondo me dalle mie recensioni si evince, ma io ho una
netta preferenza per i protagonisti “perfetti”, quelli a cui va tutto bene e
che sembra che vivano in una favola: belli, ricchi, sempre al proprio posto
nella società e magari anche felicemente innamorati. Insomma, a me sta Alice
Allevi ci sono stati certi momenti in cui proprio non m’è andata giù!
Ma io non credo che, poverina, sia stata tutta colpa sua:
credo che la cosa più farraginosa dei 2 libri “maggiori” sia stato come erano
congeniati i “misteri” alla base. Ho virgolettato la parola “misteri” di
proposito, perché ormai Criminal Minds, C.S.I., SWAT e persino Grey’s Anatomy mi
hanno insegnato che la soluzione deve essere la più intricata possibile, la più
inverosimile, orrorosa e lontana dalla realtà che si riesca a immaginare.
Il difetto dei cari libri della Gazzola quindi è quello di
aver costruito dei drammi troppo semplici da districare, in cui sembra che la
giovane specializzanda sia ancora più curiosa, dedita e intuitiva degli
investigatori incaricati e di sicuro questo non fa gioco all’immagine della
nostra polizia versus FBI, CIA ecc.
Da C.S.I. comunque ho capito diverse cose: 1) il medico
legale è sempre figo, va sulla scena del crimine in tacchi a spillo e occhiali scuri
e NON risolve i casi, bensì dà indizi necessari alla squadra investigativa per
risolverli 2) i casi si risolvono in 24h 3) nessuno è inetto, inefficiente,
pasticcione, irrispettoso delle regole.
Ok ok, forse i telefilm americani esagerano (forse?), ma
Alice mia, tu a volte sei davvero snervante!!!
In ogni caso, “L'allieva” è davvero il meno interessante dei 3: il
fil rouge sotteso alla storia (ovvero l’amorazzo della specializzanda col
ricercatore) lì è inespresso, mentre nel libro successivo finalmente esplode e
fa diventare la nostra protagonista un filo più adulta.
Forse è proprio questo il desiderio più grande che avrei da un
ipotetico 4° libro: che la protagonista diventasse finalmente sicura di sé, padrona
delle proprie conoscenze, sempre curiosa ma non ficcanaso, perspicace ma per
intuizione non per pura casualità, meno credulona e facilona, più matura e
pragmatica.
Ma forse vorrebbe dire snaturarla, perciò per ora questi
libri (che mi ha consigliato amorevolmente mia sorella) me li tengo stretti lo
stesso sapendo che lei (mia sorella) è un medico 100.000 volte migliore di
così!!!!
The LR advice: consiglio
di iniziare dal prequel e di seguire l’ordine narrativo, non cronologico. Così
potrete apprezzare davvero il gusto dell’ingenuità del primo, potrete denigrare
la faciloneria del secondo, e potrete (comunque sia) almeno un po’ eccitarvi
con la più fine costruzione del terzo ed ultimo libro.
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