8 giugno 2013

"Il diario proibito di Maria Antonietta" di Juliet Grey


Questo libro è stato proprio una “deviazione dal genere”: e non lo dico solo perché va categorizzato così nel blog, ma proprio perché è stato una vera novità. All’inizio temevo di trovarmi di fronte a uno dei libri della Maria Grazia Bellonci (romanzi storici scritti con il fedele linguaggio dell’epoca… un po’ pesantini, per non dire… du’ palle), ma invece è stato come trovarmi a guardare il film “Maria Antonietta” di Sofia Coppola.
Tant’è che non ho capito se si sia ispirato il film al libro o viceversa.
In ogni caso, il libro si limita alla sola parte pre-regno di Maria Antonietta, quindi infanzia, adolescenza come delfina e travagli sentimentali con il futuro Luigi XVI. All’inizio non l’avevo mica capito (stranamente non avevo letto la trama in quarta di copertina) e quindi man mano che leggevo mi dicevo “mamma mia, ma come è sbilanciato sto libro… siamo a pagina 200 e Maria Antonietta c’ha ancora 15 anni…. Ma cosa si inventeranno per far finire la storia in tempo nel resto delle pagine??”.
Sono una cretina, I know, ma mica avevo realizzato che funzionava così!!! Non potete farmene una colpa… per una volta non ero preparata!
Insomma, alla fine ho mangiato la foglia, sono andata su internet e ho scoperto che forse si tratta pure di una trilogia (e lì, ancora traumatizzata da quella di “Cinquanta sfumature” ho detto per carità!!!).
Torniamo al libro, se no mi perdo in mille divagazioni. Allora il libro è davvero come il film! Sempre sbirciando nei vari blog “concorrenti” ho scoperto che c’è pure un sito dove fanno le video trame dei libri usando pezzi di film, documentari ecc ecc facendo la recensione in voice over. A parte che dico “Ma che voglia c’hai???”, per questo libro ho potuto constatare che anche sti tizi qui hanno avuto l’impressione di vedere un film durante la lettura, tanto che hanno usato solo scene del film di Sofia Coppola per fare la video trama.
Il film, per chi non l’avesse visto, è una versione rockettara della storia, con una sublime Kirsten Dunst (io di solito la odio) che interpreta una regina fatta di vizi, eccessi e squilibri.
Peccato che nel libro, che si concentra sulla gioventù della delfina, questo non emerga e lei sembri molto più un agnellino spaurito che una femme fatale!!
Comunque, il bello dei libri storici è che sai già la trama (cosa che personalmente adoro), ma ti fai trascinare dalla parte romanzata del racconto, da tutto quello che viene aggiunto o inventato dei sana pianta, e di solito è proprio la parte migliore.
Del resto di questo libro non c’è molto da dire: scorrevole, veloce, letto abbastanza tutto d’un fiato (quasi me lo sono portata a lavoro!!): l’ho lasciato da leggere a mia sorella per avere anche il suo giudizio insindacabile.
E’ quasi troppo difficile recensirlo, bisognerebbe mettersi ad analizzare la proprietà della scrittura, la magnificenza con cui sono descritti abiti e atmosfera, la pittoricità del palazzo, degli ambienti, dei sentimenti… un vivido quadro della società dell’epoca. Forse sì, bisognerebbe fare tutto questo… ma sinceramente non sono certa che serva davvero!!! Il libro è bello: un bel divertissement (come direbbe la nostra Maria Antonietta), non basta a convincervi che vale davvero la pena di leggerlo? ;)

The LR advice: siccome è scritto molto molto piccolo, sappiate che è molto più lungo di quanto non possa sembrare perciò per leggere un capitolo ci metterete il doppio del tempo che impiegate di solito. Ma comunque vedrete che vi piacerà… ah e mi raccomando, guardate il film!!
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